il fuoco e la cenere

Nel Vangelo troviamo il fuoco che Gesù ha acceso nel mondo per renderlo sempre nuovo. Il fuoco dello Spirito di Dio è stato affidato a noi per portarlo dentro la Storia, come succede con la torcia olimpica che viaggia di mano in mano, di nazione in nazione. Il fuoco di Dio va custodito perchè non si spenga mai. (DOMENICA 1° settembre 2024 – XXII anno B)

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Gesù con pochi followers

La nostra missione finita la celebrazione della Messa, dopo aver ricevuto il pane di vita, non è quella di vantarci della nostra bravura, ma di far si che chi ha smesso di venire a Messa e non si sente più parte della Chiesa, torni a sentire dentro di sé il desiderio del Vangelo, e possa anche lui o lei tornare a dire insieme a noi: “tu, Gesù hai parole di vita eterna”. (DOMENICA 25 agosto 2024 – XXI anno B)

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la forma e il peso dell’amore

Nella messa domenicale impariamo che l’amore di Dio non è mai qualcosa di astratto, ma ha un corpo concreto, che è quello di Gesù. Gesù si fa mangiare nei fratelli che abbiamo accanto e nel sacramento dell’altare. La forma e il peso dell’amore sono quelli di ogni essere umano che ama e si fa amare, come Gesù. (DOMENICA 18 agosto 2024 – XX anno B)

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recensione divina

Gesù è un pane che dona eternità alla vita. Mangiare Gesù significa che faccio mie le sue parole e i suoi gesti e li faccio entrare dentro le mie giornate e dentro le mie scelte vitali. E a dirmi che questo pane eterno è buono è Dio stesso che parla al cuore e alla mente. Mi devo fidare della recensione di Dio! (DOMENICA 11 agosto 2024 – XIX anno B) 

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affamati di Gesù

Perchè credere in Gesù? Perchè nutrirci di Vangelo? Per non morire di fame spirituale, per non perderci nella bulimia dei beni materiali che nascondono solo infelicità e solitudine, per non morire nei conflitti e nelle guerre. La nostra preghiera è quella del Vangelo: “Signore, dacci sempre questo pane!” (DOMENICA 4 agosto 2024 – XVIII anno B)

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il titolo sbagliato

Gesù non moltiplica ma divide. E il miracolo sta proprio in questa condivisione che fa bene a tutti. Siamo sempre tentati di moltiplicare i beni e il potere, ma il Vangelo non ci insegna a moltiplicare, ma a donare e a credere che quel poco che abbiamo è capace di fare miracoli. (DOMENICA 28 luglio 2024 – XVII anno B)

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Gesù a riposo

Tempo di vacanza e di riposo. Più ci prendiamo cura del riposo del prossimo più lo viviamo in modo bello noi stessi, e diventiamo davvero simili a Gesù che nella fatica della sua missione si preoccupava anche del riposo dei suoi amici. Ma già ora… non solo quello eterno. (DOMENICA 21 luglio 2024 – XVI anno B)

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fratelli in missione

Ogni cristiano è missionario, e tutta la comunità cristiana è missionaria, nessuno escluso. Ovunque ci troviamo, siamo mandati a comunicare Gesù anche attraverso le nostre povertà umane e materiali, nonostante i nostri dubbi di fede, anche se siamo segnati dai nostri peccati. Siamo sempre fratelli e sorelle “in missione per conto di Dio”. (DOMENICA 14 luglio 2024 – XV anno B)

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Gesù nient’altro che falegname

La visita di Gesù nella sua patria è un disastro. Non riesce a far nulla davanti alla superficialità di chi pensa di conoscerlo, ma non lo conosce. Ma io davvero lo conosco? Non è che la mia superficialità di fede in fondo blocca l’azione di Gesù anche dentro la mia vita? Un Vangelo che mette a disagio, per fortuna… (DOMENICA 7 luglio 2024 – XIV anno B

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Gesù dal tocco umano

Gesù viene toccato dalla solitudine di chi gli sta accanto. Non cerca folle ma cerca amicizie, relazioni, contatti umani che salvano. E’ questo quello che facciamo come Chiesa, quando non rimaniamo “centro di servizi religiosi” ma casa di relazioni umane, dove nessuno si sente solo, ma ci si sente reciprocamente toccati nel cuore. (DOMENICA 30 giugno 2024 – XIII anno B)

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