la sfida del Vangelo

il Vangelo ci rende davvero “amici di Dio”, “teofili” come colui per il quale Luca scrive la storia di Gesù. In fondo però dipende da noi scrivere le ultime righe del racconto di Luca con la nostra vita in sintonia con quella di Gesù, e far in modo che quella storia non finisca mai… (DOMENICA 23 gennaio 2022, III anno C)

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non c’è fede senza festa

Non c’è fede senza festa. Maria prima che madre è donna di fede, che vede quello che manca anche oggi nelle nostre chiese e nel mondo. Manca il vino della gioia e della speranza. E proprio lei ci invita a fare quello che Gesù ci indica perché nelle nostre comunità si viva come una festa di nozze e non come un funerale. (DOMENICA 16 gennaio 2022 II tempo ordinario C)

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le parole più belle

“Ti amo” sono le due parole più belle che umanamente donano forza e fanno crescere. “Ti amo” è quello che Gesù sente da Dio Padre proprio mentre si immerge nella storia umana con tutti i suoi limiti e contraddizioni. “Ti amo” è quello che il nostro cuore sente il giorno del nostro Battesimo che ci immerge nell’Amore di Dio (DOMENICA 9 gennaio 2022, Battesimo del Signore)

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il dono che arrichisce

A Betlemme Dio apre lo scrigno dei cielo e dona se stesso nel bambino Gesù e i Magi aprono gli scrigni portati da una terra lontana e donano i loro tesori. Donare non impoverisce ma arricchisce chi dona e chi riceve. Solo a Gerusalemme, nel ricco palazzo del potente e pauroso Erode e nei colti circoli religiosi di sacerdoti e scribi, c’è una povertà assoluta… (giovedì 6 gennaio 2022 Epifania del Signore)

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Mine vaganti

Giovanni il Battista, che nella storia di Gesù appare come voce scomoda nel panorama del mondo religioso e civile di allora, è come una “mina vagante”, che con voce sicura e forte non si lascia ingabbiare dalla religione del tempo e nemmeno dal potere politico. (commento al Vangelo di Domenica 12 dicembre 2021)

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Dio che buca le montagne

È questo quello che profetizza Isaia quando parla dell’opera di Dio che per primo vuole “accorciare” le distanze tra Lui e l’umanità e “facilitare” il percorso tra il Suo cuore e il cuore dell’umanità. È Dio stesso che per primo prepara la sua strada perché l’uomo non lo avverta troppo distante e non si perda nei drammi della storia e nei suoi drammi personali. (Commento al Vangelo di Domenica 5 dicembre 2021)

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Bla bla bla

Chissà , se già  ci fossero stati i fumetti o la canzone di Mina, Gesù forse avrebbe anche lui usato l’espressione “bla bla bla” o “parole soltanto parole…” per indicare il fare religioso dei suoi contemporanei, specialmente i più religiosi che amavano farsi vedere in atteggiamenti religiosi e ostentano lunghe preghiere ma poi la loro vita concreta erano dall’altra parte e non in linea a quel che dicevano

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ciechi tutti

Siamo ciechi anche se ci vediamo bene fisicamente, perché non vediamo chi ci sta accanto o lo vediamo solo fuori e non quello che ha dentro. Non vediamo e mendichiamo felicità  e amore senza accorgerci che sono lì davanti a noi, nel fratello e sorella che cercano anche loro la felicità  e il nostro amore

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