il dubbio alimenta la fede

Abbiamo tanti perchè e tanti dubbi nella nostra fede. Ma non sono questi a mettere in pericolo la fede anzi la alimentano. Giovanni Battista aveva i suoi dubbi e ha cercato risposte in Gesù, così come i grandi santi. Non si devono spegnere le domande che abbiamo dentro, perchè proprio li il Signore risponde, a suo modo… (DOMENICA 11 dicembre 2022 – III di Avvento anno A)

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parole infuocate

Giovanni Battista ha parole di fuoco, ma un fuoco che ci serve per scaldare la nostra fede dentro che talvolta rischia di rimanere gelidamente prigioniera di tradizioni e consuetudini natalizie che non vanno all’essenziale, a Dio, a Dio con noi… ora! (DOMENICA 4 dicembre 2022 – II di Avvento anno A)

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pronti e non indifferenti

Tenersi pronti significa non essere indifferenti. Tenersi pronti è guardarsi attorno e non il nostro naso. Essere pronti è rischiare il cambiamento… uscendo dal confort che alla fine però appiattisce. È voglia di cambiare e cogliere l’occasione che il Vangelo mi da di essere protagonista nel fare il bene del prossimo. Solo così il Natale che viene non è un vuoto e rassicurante ripetersi di tradizioni ma cambiamento vero. (DOMENICA 27 novembre 2022 – I di Avvento anno A)

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Gesù re nudo

Gesù è nudo sulla croce, deriso e abbandonato. Ma è proprio l’essere nudo che mostra definitivamente il suo dono totale e che l’unico vestito  che davvero gli appartiene è quello dell’amore. Gesù re nudo sulla croce ci invita a spogliarci di potere, ricchezze e ambizioni se tutto questo ci chiude al prossimo. Il vero vestito del cristiano è quello di Gesù, quello dell’amare sempre. (DOMENICA 20 novembre 2022 – Cristo Re)

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si salvi chi può?

la nostra non è la religione della paura ma della speranza! Il Vangelo non lega ma libera, e non vuole farci assumere uno sguardo triste sulla storia. Gesù non vuole che i suoi discepoli entrino “in trincea” per combattere la storia, ma desidera che entrino dentro ogni angolo della storia con la forza dell’ottimismo e della misericordia che salva (DOMENICA 13 novembre 2022 – XXXIII anno C)

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si mangia in paradiso?

il Paradiso è una cosa seria ma non triste, lontana, per pochi. Non è nemmeno un premio nella gara terrena in chi è più bravo. Il Paradiso è l’abbraccio di Dio che può fare da modello a noi che viviamo qui sulla terra, che spesso percepiamo come inferno di solitudine e cattiverie. Dio è Dio dei viventi non solo in futuro ma anche ora. E con il Vangelo vissuto fino in fondo il Paradiso inizia già ora. DOMENICA 6 novembre 2022 – XXXII anno C

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riflessi rivoluzionari

dal basso verso l’alto, così Zaccheo viene visto da Gesù. Gesù rovescia i punti di vista, e dove tutti vedevano solo un piccolo uomo, lui vede una fontana di generosità che deve solo essere aperta. Se anche io attraverso lo specchio del vangelo guardo la mia vita scoprirò che Dio con la sua bellezza abita già in me. (DOMENICA 30 ottobre 2022 – XXXI anno C)

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vanità spirituale

Davanti a Dio non siamo in una gara in chi è più bravo, in chi rispetta meglio le regole. Dio non è un burocrate che controlla le nostre carte in regola e gli altri non sono nostri avversari da battere in “santità morale e religiosa”. Davanti a Dio siamo tutti figli amati e lui come Padre da noi vuole solo un cuore aperto, pronto ad amare lui e i fratelli. (DOMENICA 23 ottobre 2022 – XXX tempo ordinario anno C)

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una preghiera che non stanca

pregare stanca se è un vuoto giro di parole senza la Parola di Dio, se non incrocia lo sguardo e la vita dei fratelli, se è un dialogo solitario senza ascolto del cuore, senza ascolto di Dio. La preghiera vera non ci porta in alto, ma ci porta dentro la Storia e ci dà la forza di cambiarla secondo il piano di Dio. (DOMENICA 16 ottobre 2022 – XXIX anno C)

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la forza del grazie

Quando ci troviamo la domenica in chiesa come cristiani diciamo “grazie” a Dio per quello che Lui fa in noi e attraverso di noi nel mondo. “Rendere grazie” a Dio (questo il significato della parola Eucarestia) è un atto di amicizia vera che va oltre i riti o le formalità, e ci sana da quella lebbra del cuore che è la cattiveria, e rende noi stessi guaritori per il mondo. (DOMENICA 9 ottobre 2022 – XXVIII anno C)

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