domenica 25 marzo 2007
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…gli scribi e i farisei gli conducono una donna sorpresa in adulterio e, postala nel mezzo, gli dicono: «Maestro, questa donna è stata sorpresa in flagrante adulterio. Ora Mosè, nella legge, ci ha comandato di lapidare donne come questa. Tu che ne dici?». Questo dicevano per metterlo alla prova e per avere di che accusarlo.
Ma Gesù, chinatosi, si mise a scrivere col dito per terra. E siccome insistevano nell’interrogarlo, alzò il capo e disse loro: «Chi di voi è senza peccato, scagli per primo la pietra contro di lei». E chinatosi di nuovo, scriveva per terra. Ma quelli, udito ciò, se ne andarono uno per uno, cominciando dai più anziani fino agli ultimi.
Rimase solo Gesù con la donna là in mezzo. Alzatosi allora Gesù le disse: «Donna, dove sono? Nessuno ti ha condannata?». Ed essa rispose: «Nessuno, Signore». E Gesù le disse: «Neanch’io ti condanno; và e d’ora in poi non peccare più».
(dal Vangelo della V domenica di Quaresima, Giovanni 8,1-11)
Guardando anch’io sui giornali, come hanno fatto quasi tutti gli italiani in questi giorni, la foto-scoop del politico che si accosta con la macchina al transessuale, non ho visto solo il volto dell’uomo tra i sedili della sua bella macchina di grossa cilindrata… Ho visto anche chi stava dall’altra parte, sul marciapiede.
Del politico sappiamo tutto: nome, indirizzo, lavoro, appartenenza politica e famiglia… e possiamo anche immaginare qualcosa sul suo non piccolo conto in banca.
E dell’altro personaggio della foto? Che cosa sappiamo?
Nulla. E non ci interessa sapere chi sia e il perchè è su un marciapiede come tante altre persone come lei.
Ci interessa poco conoscere la storia di emarginazione e schiavitù che costringe molte persone a vivere ai margini della società e ai margini del nostro interesse.
Gesù che avrebbe fatto in questa occasione? Dobbiamo sempre chiedercelo, perchè Gesù oggi fa quello che noi facciamo. Con il Battesimo noi cristiani siamo oggi il suo corpo, le sue mani, la sua voce.
Quel giorno del Vangelo, Gesù si è messo dalla parte di quella “donnaccia” che tutti volevano eliminare. Non ha avuto paura di dare scandalo, anche perchè per lui sono ben più scandalosi la non-accoglienza, il non-amore, il pregiudizio…
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Gesù ha oggi il mio volto, le mie mani, la mia voce… E se io giudico, rifiuto e mi allontano da chi ha bisogno d’accoglienza, di perdono e di amore, allora faccio fare una pessima figura a Gesù e uccido il suo Vangelo.
Ho una carissima amica suora che da qualche anno una volta alla settimana, di notte, esce con i volontari dell’associazione Papa Giovanni XXIII di don Benzi per incontrare le prostitute che sono per le strade anche della nostra bella Verona. Non è facile incontrare queste donne che strappate dalla loro terra con inganno sono buttate tra di noi a vendere il loro corpo. Ma questa mia amica mi racconta della loro voglia di libertà e anche della loro fede in Dio, che rimane spesso la loro unica consolazione.
Tutte le notti in molte città d’Italia i volontari dell’Associazione Papa Giovanni XIII a anche di altre associazioni cristiane scendono per strada e incontrano le prostitute, per conoscerle, far sentir loro il calore di una parola e di una preghiera… Gesù è ancora tra noi, e ancora oggi ci mostra quell’amore che è narrato nel Vangelo!
Sono capace anche io di fare come Lui? Sono capace di accettare lo scandalo dell’amore?
Giovannidon
Caro DonJo!!!
Quando ho visto e sentito di questo portavoce del Governo ho pensato: E se fosse un suo ex compagno di classe? E volesse scambiare due parole con lui? Nella vita non si sa il futuro che ci aspetta… Quando ti ritrovi dopo anni ancora peggio.. Magari non ci si riconosce… E se l’altra persona fosse veramente un suo conoscente? Io spero di ricordarmi di salutare un mio amico che nel tempo ha scelto la sua strada. E poi.. siamo esseri umani no… pieni di virtù e debolezze. I giornalisti sono dei santi? Apriranno una nuova inchiesta su Giornalopoli??? Grazie Caro DonJo dei tuoi fumetti. A presto.
La Silvia “del Duomo”
Grazie don perchè ci metti davanti alla realtà con lo sguardo di Gesù. Neanch’io mi ero chiesta chi fosse quel trans (che brutto chiamare una persona così, vero?) eppure deve essere proprio lui il nostro fratello prediletto, quello che deve venire per primo, quello cui dobbiamo tutta la nostra cura e la nostra preghiera.
A volte penso che nel Regno che verrà avremo non poche sorprese……..
Confidiamo nella misericordia di Dio, ma intanto diamoci un pò da fare (lo dico prima di tutto a me)!! Ciao.
Siamo talmente rinchiusi nel nostro piccolo mondo, fatto di egoismi e di egocentrismi, che accettiamo solamente chi è simile a noi e diventiamo ciechi davanti al diverso, a chi non rientra non è come noi. Ci nascondiamo dietro al dito indice, senza accorgerci che facciamo come gli struzzi: mettiamo la testa sottoterra, al sicuro. Dovremo iniziare tutti a dare meno importanza ai “soliti noti” (vedi Sircana e lo scandalo innescato) e iniziare ad ascoltare di più le vite comuni che ci circondano tutti i giorni, senza alcuna discriminazione.
salve don,ciao gioba,mi permetto solo di essere anch’io un po’ ironico(mi sono firmato sircana..così magari di fronte a questi drammi ti fai una risata) nei commenti,condividendo in pieno le tue parole.
Non oso pensare all’immagine che queste nostre sorelle del marciapiede a fianco abbiano degli uomini in generale e dei nostri veronesi….devono proprio avere una grandissima fede per poter “elevarsi” ad una dimensione spirituale che le aiuti a credere che questi uomini siano figli di Dio… (Andrea)
Certo la tua riflessione impone ad un credente spunti importanti del proprio essere figlio di Dio. Mi è difficile vedere il bicchiere mezzo pieno Don Giovanni, perchè penso prima di tutto alcuni atteggiamenti se si fanno con spirito di carità cristiana vanno fatti alla luce del sole specialmente nel mondo d’oggi.
Da cristiano sono propenso al perdono, e da cristiano non condivido che gli sbagli di alcuni siano messi in piazza alla mercè di tutti.
Credo ad ogni buon conto che il mio dovere deve essere l’aiuto al prossimo, ma il prossimo deve saper ricevere tale aiuto, o meglio deve voler essere aiutato.
E nella foto pubblicata ci sono due persone bisognose ma quale delle due vuole essere aiutata?? Quale vuole essere perdonata??
E per contro quale cerca giustificazione??
A certi livelli le persone non riescono più a comprendere la bellezza delle piccole cose, e cercano emozioni diverse…
Mio padre direbbe “no ghe più religion” ed in questo detto abita molto del pensiero che tante persone hanno.
NN mi piace tanto…
Ciaoooooooooooooooooooooo
Non mi sembra opportuno paragonare un politico che va con un trans con Gesù,anche se solo in una vignetta scherzosa.
Le riflessioni vanno sempre bene,ma direi che forse questa vignetta ha oltrepassato un po’ troppo quel limite fra l’ironia,la scherzosità ed il buongusto delle vignette e l’innopportuno.
Grande DonJo…….continua così
…ciao don, volevo ricordarti che continuo a mettere sul mio blog i bellissimi commenti alle letture che fai tu… ovviamente metto sempre la dicitura “[tratto dal sito: https://www.gioba.it]” …. complimenti ancora per il modo accattivante ed estremamente attuale che hai di farci comprendere al meglio la Parola di Dio…. *grazie* mary
ops… dimenticavo!… conosco molto bene la realtà della Comunità Papa Giovanni XXIII di don Benzi… sono stata lo scorso febbrario 15 gg in Bangladesh presso una delle tante comunità sparse per il mondo… un’esperienza meravigliosa …. non ci rendiamo conto di quanto stiamo bene e di come siamo sempre pronti a lamentarci… quando c’è gente che vive nella povertà e nella miseria assoluta…
….. eppure Gesù lo dice chiaramente che le prostitute ci precederanno nel Regno dei Cieli…..
Quanto concordo con Romi, quante sorprese troveremo, se ci saremo -Gesù confido in Te- nel Regno dei Cieli…..
Non condivido completamente la tua seppur bella vignetta di questa settimana, ma penso che hai voluto brutalmente provocarmi, e hai fatto bene; un uomo è libero di fare il bene ed anche il male e se ha fatto il male deve averlo fatto, non supposto tale, come spesso succede. E se la vettura fosse stata ferma in cosa? E se quel poveraccio in piedi avesse semplicemente chiesto l’ora? E se capitasse a me? E se capitasse a te? E se fossimo veramente equivocamente innocenti? Cosa direbbero di un simile brutale can can mia moglie e i i miei figli? Cosa direbbe il tuo parroco, il tuo Vescovo? Che maiale che sei, che sono, eppure non hai fatto, non ho fatto assolutamente niente!!!
E nell’errore, il più brutto degli errori, chi è senza peccato scagli la prima pietra.
Io volevo dire un’altra cosa, volevo parlare di quel nostro fratello fotografato e di tutti quelli che come lui vivono nel dramma un’esistezza vessata. Dio mio, Dio loro, Dio nostro, sono Tu puoi aiutarci, solo Tu puoi salvarci. Tua Madre, Signore, ci aiuti sempre, perchè se non ci tiene ben stretti per mano finiamo peggio del peggior peggio.
Scusa l’enfasi….. da predica.
Luke
ciao don,mi piace la riflessione perchè come sempre affronti le cose con spirito di comprensione,in buona fede e da un angolo visuale diverso dal solito.Mi piace soprattutto il fatto che più che al politco pensi al trans,di fronte a queste cose è bello interrogarsi su quel che avrebbe fatto Gesù,sono certo che avrebbe guardato aldilà dell’errore amando quella persona come sè stesso e forse più però a fronte di questo avrebbe anche cercato di correggere quella persona!Non lo avrebbe fatto con l’egoismo,l’arroganza con cui lo fanno i giornali e non avrebbe giudicato la persona guardando il suo aspetto esteriore(come spesso ci accade di fare) ma guardando il suo cuore,sono certo altresì che con grande amore e carità l’ avrebbe anche corretta aiutandola ad uscire dalla situazione in cui si trova(che può essere dovuta a schiavitù,scelta personale o quant’altro).
Da scandalo sicuramente più del fatto che Sircana sia andato dal trans(non lo so,se come fa intendere il disegno,lo abbia fatto come lo fece Gesù per amore delle prostitute e la vignetta secondo me non è delle più felici proprio perchè parte dal presupposto, non accertato, che Sircana sia il buon samaritano di turno) il fatto che gli uomini/donne si servano di queste persone per soddisfare i propri perversi desideri senza considerare il turpe mercato di schiavi che c’è dietro l’apparenza promettente dei marciapiedi delle nostre città . con stima Pomo
Gesù è morto per tutti sulla croce: i drogati, gli alcoolici, le prostitute, le lesbiche, i gay, i trans, gli assassini, i politici, i giornalisti e i devoti (i bianchi ed i colorati). Per Lui tutti siamo uguali e abbiamo la stessa dignità dell`uomo. Grazie a Te, DonJo che ne ci ricordi. Se qualcuno non capisce questo, finirà chiamarsi cristiano, ma fascista.
Apprezzo molto la provocazione ma mi sembra che questa settimana ti sia spinto un po’ oltre.
A prescindere dal fatto che nessuno sa a quale titolo Sircana avvicini il Viados, la ragione per cui l’Evangelista Luca ci scrive dell’incontro fra Gesù e la peccatrice credo sia di altro tipo.
Negli Evangeli trovo sempre un Gesù che annuncia a tutti, indistintamente, il Regno di cui è Signore, Icona e Portatore.
Generalmente soltanto in un secondo momento, per il suo dono di “indifferenza” alle classi di appartenenza, alle professioni e alle storie di chi incontra, viene accusato di andare con i peccatori e di contaminarsi egli stesso, condividendo con loro la tavola, perdonando loro i peccati e guarendo loro o i parenti.
Nel paticolare incontro di questa domenica Gesù viene provocato.
Uno dei gruppi di potere del tempo usa senza ritegno la legge sulla pelle di una donna adultera. Questo gruppo, non animato di certo dallo zelo del legislatore Mosè, quanto piuttosto dal secondo e malcelato fine di trarre Gesù in errore lo interroga ponendolo davanti ad un bivio scivoloso.
La sapienza del Signore è in questo caso grandissima.
La frase che egli pronunzia è di una profondità sconvolgente.
Scrive per terra ma è come se tracciasse con le sue parole una linea fra Se e tutti gli altri: anziani, giovani e prostituta stessa.
Sembra che segnando la terra e dicendo quelle parole emblematiche intenda rimarcare che solo Uno è Santo, solo a Dio appartiene il giudizio.
Questo confine che il Signore traccia è per noi la linea incomprensibile e misteriosa della coesistenza di misericordia e giudizio, di unguento e spada nella parola e nel cuore del nostro Dio.
Il Signore porta questa linea con le sue parole semplici e dirette dentro il cuore dei presenti. Li spinge tutti, ci spinge tutti, come sempre, anche oggi, ad interrogarci su quanto la nostra legge sia giudizio o amore, faccia crescere o morire. Ci fa crescere, ci invita all’intelligenza e al discernimento, prima di tutto su noi stessi, sulle nostre intenzioni.
L’effetto di questo gesto del Maestro è riportare ciascuno al suo posto.
Gesù rimane fermo con lo sguardo al suolo, intento a scrivere, forse trattenendo la rabbia contro coloro che lo provocano usando la legge di Suo Padre contro una donna e contro di Lui, forse aspetta una risposta, forse rattristato dalla durezza del loro cuore.
Gli astanti, ammutoliti, prima gli anziai e poi i giovani, non si sà se proporzionalmente ai peccati di cui riescono ad attribuirsi la colpa o della saggezza di cui sono portatori (e forse, a mio avviso le due cose vanno di pari passo), se ne vanno uno ad uno, distante da un Maestro che con la legge ha neutralizzato la legge.
La Peccatrice rimane sola con il maestro. Sola con un uomo che non è il suo amante, con il Signore che è l’Amante per eccellenza.
Ed ecco la seconda domanda: >. Gesù le parla per primo. Lei resta al suo posto e dice:>. Lo dice davanti all’unico che potesse lapidarla. E Lui le usa misericordia:>. Misericordia incondizionata ma responsabile, quella donna ha avuto una seconda vita, con l’invito a non peccare.
Mi viene da pensare che i vecchi ed i giovani che sono andati via hanno perso la grande occasione di avere insieme a lei una seconda vita. Se fossero rimasti fermi al loro posto di peccatori avrebbero scoperto che il giuizio del loro Signore sarebbe stato un nuovo inizio, la cancellazione del debito, non della Vita.
Ora tornando al caso Sircana, mi sebra che gli argomenti ed i toni della questione siano, almeno in apparenza, totalmente diversi. Non c’è intimità e conoscenza sufficiente dei fatti. Anche Cristo prima di rivolgere la parola alla Donna attende il silenzio e l’intimità necessarie.
Chissà , magari un domani, qualunque cosa sia successa in quell’incontro fra Sircana ed il Viados, un giorno si incontreranno nuovamente e potranno, se hanno o avranno incontrato Cristo nel loro cuore, mostrare segni di conversione, anche attraverso gesti o comunicazioni concrete.
Per ora credo che siamo fermi, come società e come media, a discutere se:
Giovanni 8:4 «Maestro, questa donna è stata còlta in flagrante adulterio. 5 Or Mosè, nella legge, ci ha comandato di lapidare tali donne; tu che ne dici?»
Il resto per me è giusto che lo dicano solo i cuori e il loro Signore.
Sinceramente e con affetto.
Pietro
P.S.: bella l’idea di proporre attività concrete con il mondo della prostituzione.
Caro Jon, la vignetta mi piace. Il gossip c’era 2000 anni fa e c’è anche adesso, solo che alcuni di noi non se ne curano affatto e guardano alle persone. Chi fa le foto le fa perchè sa che c’è gente disposta a scandalizzarsi, dal proprio quieto vivere, delle difficili vite e scelte altrui. Nel caso degli “scandali” io sento sempre pena per chi è coinvolto e per chi si scandalizza. Forse per qualcuno la vignetta è un po’ forte? irriverente? per me non è “d’inciampo”, è, come sempre, un aiuto alla riflessione (che poi, a volte, prende magarialtre strade, ma sempre serve per andare avanti). Quindi sono grata a te che dai lo stimolo e a chi commenta, tutti ci aiutiamo a vicenda. Ciao a tutti