DOMENICA 21 maggio 2017
Sesta di Pasqua
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Se mi amate, osserverete i miei comandamenti; e io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Parà clito perchè rimanga con voi per sempre, lo Spirito della verità , che il mondo non può ricevere perchè non lo vede e non lo conosce. Voi lo conoscete perchè egli rimane presso di voi e sarà in voi.
Non vi lascerò orfani: verrò da voi. Ancora un poco e il mondo non mi vedrà più; voi invece mi vedrete, perchè io vivo e voi vivrete. In quel giorno voi saprete che io sono nel Padre mio e voi in me e io in voi.
Chi accoglie i miei comandamenti e li osserva, questi è colui che mi ama. Chi ama me sarà amato dal Padre mio e anch’io lo amerò e mi manifesterò a lui».(dal Vangelo di Giovanni 14,15-21)
Si può pesare l’amore? Si misura con il metro? Che colore, che forma ha?
Domanda stupida ci viene da pensare… perchè l’amore non si può misurare, nè afferrare o fotografare.
Ma se non si misura, non si vede e non si tocca, come si fa a dire che esiste?
Eppure lo diciamo in tutti i modi, con poesie e canzoni, ed è la convinzione più profonda che abbiamo: senza amore non possiamo andare avanti. Senza amore siamo come i sassi sulla luna, immobili da secoli, nel grigiore e senza vita…
E’ vero che parlare di amore si rischia di dire cose così scontate da risultare banali, eppure sull’amore ci sono innumerevoli canzoni, libri, poesie, opere d’arte, opere di teatro e cinema.
E anche il libro dei libri, la Bibbia, ne fa il suo centro.
E’ l’amore il punto di incontro tra Dio e l’uomo. Se è vero che l’amore non ha forma, peso e colore, possiamo però affermare con certezza che per amore tutto esiste, dalla Creazione in poi. Tutta la storia della salvezza narrata fino a Gesù, è la storia dell’amore di Dio che cerca di riallacciare la relazione con l’uomo quando quest’ultimo rompe l’amore con Dio.
Possiamo comprendere l’intera storia di Gesù, le sue parole straordinarie, i suoi gesti di guarigione e vicinanza con gli ultimi, la sua consegna sulla croce e la sua vittoria sulla morte, proprio come attuazione del suo amore per l’uomo e come concretizzazione dell’amore di Dio dentro la storia umana.
Gesù stesso come uomo si sente rafforzato dall’amore di Dio Padre e questo lo rende forte e deciso anche davanti alla morte.
Ed è l’amore quello che Gesù comanda ai suoi discepoli che lo vogliono seguire e lo vorrebbero sempre presente con loro. Per amore lo hanno seguito e sanno che sono perdonati sempre.
Che forma, che colore, che peso ha questo amore?
Non lo sappiamo, ma Gesù ne ha rivelato finalmente il nome: Spirito Santo.
Nel Vangelo di Giovanni viene chiamato anche “colui che difende” (Paraclito), e nel Libro degli Atti degli Apostoli verrà paragonato a delle “lingue di fuoco” mentre prima era stato “visto” come “una colomba” posarsi su Gesù nel fiume Giordano.
Sono tutte parole e immagini che ci aiutano a farci una vaga idea dello Spirito Santo che Gesù promette nel cuore dei suoi discepoli e che li guiderà per sempre.
Questo Spirito Santo abita anche in me e in noi. E’ un dono che non possiamo vedere e misurare, ma sappiamo che c’è, e senza di lui il mondo non sarebbe creato, noi non esisteremmo e non faremmo nulla.
Non posso misurare lo Spirito di Dio, ma posso lasciarlo agire dentro di me in modo che possa vedere concretamente i miracoli che mi fa fare, le cose incredibili che succedono quando lo lascio agire. Così come posso vedere e misurare quanto piccolo, brutto e malsano divento non lasciandolo agire, dimenticando l’amore che ho dentro e che Dio ha posto in me.
Giovanni don
“Questo Spirito Santo abita anche in me e in noi. È un dono che non possiamo vedere e misurare, ma sappiamo che c’è, e senza di lui il mondo non sarebbe creato, noi non esisteremmo e non faremmo nulla”. Giusto, don Giovanni. Lo Spirito Santo è un dono grandissimo che possediamo ma che spesso “dimentichiamo di possedere”, comportandoci in maniera ambigua e non consona a noi che ci professiamo Cristiani. Che il Signore ci aiuti a rendere focoso il nostro cuore nel senso che lo Spirito Santo arda dentro di noi e ci allontani dai comportamenti contraddittori.